UNA NOTTE AL RITMO DI JAZZ
- Ci ho messo del tempo, ma a poco a poco ho costruito una
sorta di mondo mio, di questo sono convinta. Quando sono da sola in quel mondo,
in una certa misura mi sento tranquilla. Però il fatto stesso che sia stato
necessario costruirmi questo mondo, è la prova che ero una persona debole, che
venivo ferita facilmente. Inoltre questo mio mondo, visto dal resto della
società, è qualcosa di insufficiente, di precario. Come una casa di cartone,
che alla prima folata di vento viene spazzata via… -
After Dark è un romanzo di Murakami Haruki, celebre scrittore
giapponese, di cui ho già divorato diverse opere.
Siamo a Tokyo, in una notte come un’altra. L’oscurità sta
avvolgendo la metropoli, tranne che nei quartieri ghermiti di locali, i quali,
con le loro luci, non vogliono arrendersi alle tenebre.
In questo contesto di assoluta normalità, seguiremo le
vicende dei nostri personaggi, uomini e donne ordinarie, i quali destini si
incroceranno nell’arco di una sola notte.
Mari è una ragazza solitaria e trasandata che siede da sola
in una caffetteria e legge un enorme libro. Takahashi, un ragazzo che suona in
una jazz band, anch’egli dall’aspetto trasandato.
Eri, sorella di Mari, dorme da due mesi senza riuscire a
svegliarsi (“E’ un sonno assoluto, definitivo”).
Kaoru, manager di un love hotel e conoscente di Takahashi, arriverà
a conoscere Mari ed ad aver bisogno del suo aiuto.
Ad essi si aggiungono una prostituta cinese picchiata a
sangue nell’hotel di Kaoru, e l’informatico Shirakawa, che lavora per
un’azienda nei dintorni.
Storie ordinarie di persone ordinarie, che affrontano i
mille problemi della vita: solitudine, debolezza, frustrazione, senso di
impotenza, ricordi.
Scopriremo qualcosa della vita di ognuno di loro e cosa si
cela sotto lo strato di apparenza dei loro caratteri e delle loro fisionomie.
- La
nostra vita non è che si possa dividere semplicemente in due, allegra o triste.
Fra questi due estremi c’è tutta una serie di sfumature. E per acquisire
equilibrio mentale sono necessari tempo e sforzo adeguati -
Tutto accade in una notte che forse è la vera protagonista
del romanzo, burattinaia astratta ed ingombrante al tempo stesso, che regge i
fili della trama.
Destini che si intrecciano tra un brano pop ed uno jazz, tra
una curiosità intellettuale e l’altra.
Murakami ci accompagna in una metropoli realistica e
surreale allo stesso tempo, ma comunque lontana dalle esperienze più
prettamente sovrannaturali e assurde di “La fine del mondo e il paese delle
meraviglie”, “Kafka sulla spiaggia” e “1Q84”.
Con AD l’autore, più che raccontarci una storia (o delle
storie), ci racconta la vita. Ci insegna che spesso l’apparenza inganna; che
spesso sono le persone che meno ci aspettiamo ad aprirci gli occhi su noi
stessi e sulla nostra vita, e magari un estraneo riesce a comprenderci meglio
di qualunque amico, parente o conoscente. Ed anche due persone estremamente
diverse possono trovare un punto di contatto e lasciar scaturire una mutua
solidarietà.
Le vicende dei personaggi non hanno una conclusione,
svolgendosi la trama nell’arco di una sola notte. Eppure ciò non lascia un
senso di incompiuto. L’autore assolve al compito di trasmetterci dei messaggi.
Tutto ciò che accade “dopo il buio” è semplicemente un’altra
storia.
